“100×100 Achille”
Fondazione Achille Castiglioni, Milano
19 febbraio – 30 aprile 2018
catalogo Corraini, 2018, Isbn 9788875707071
[testo estratto dalla scheda del catalogo] La passione di Achille Castiglioni per gli oggetti di design anonimo è testimoniata dalla famosa vetrina del suo studio, che raccoglie quelli collezionati lungo una vita. Per celebrare il centesimo compleanno del maestro, la Fondazione Achille Castiglioni ha affidato la curatela di una mostra a Chiara Alessi e Domitilla Dardi che hanno chiesto a 100 designer italiani e internazionali (tra i quali: Riccardo Blumer, Erwan e Ronan Bouroullec, Michele de Lucchi, Ron Gilad, Ferruccio Laviani, Alessandro Mendini, Danilo Premoli, Paolo Rizzatto, Philippe Starck, Matteo Thun, Marcel Wanders) di donare un loro oggetto anonimo preferito. 100×100 Achille è la raccolta di questi regali di compleanno – e di alcune cartoline di auguri – mandati da colleghi che Castiglioni lo hanno conosciuto, ex studenti universitari o designer che dal suo lavoro sono stati ispirati.
Mostra esposta anche al Museo Archeologico dell’Alto Adige, Bolzano, 1 – 19 agosto 2018; e Palazzo della Ragione, Bergamo, 6 – 23 settembre 2018.
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“In viaggio con la Valigia di Ettore Sottsass”
Stilnovo, 2017
interpretata da: Luciano Galimberti, Daniela Gerini, Francesco Lucchese, Adalberto Pironi, Danilo Premoli
Spazio Gerini, Milano
[testo estratto dalla presentazione] Nel centenario della nascita di Ettore Sottsass e nel quadro degli eventi organizzati per celebrarlo non poteva mancare un appuntamento con la Valigia, lampada iconica prodotta da Stilnovo nel 1977 e della quale ricorre il quarantennale.
Disegnata con l’ironia e il particolare uso del colore che contraddistingue i lavori di Sottsass, la Valigia è stata rieditata adeguandola solo dal punto di vista illuminotecnico, mantenendo inalterato il design.
Per quello che si configura come un doppio compleanno, Danilo Premoli curatore dell’operazione, ha re-interpretato la lampada, insieme a Luciano Galimberti, Daniela Gerini, Francesco Lucchese, Adalberto Pironi che hanno contribuito a questa celebrazione con le loro originalissime creazioni.
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“Ruredil Ring”
Palazzo Litta, Milano
Fuorisalone Milano Design Week, 2016
[testo estratto dal comunicato stampa] Dal 12 al 17 aprile, nel cortile di Palazzo Litta a Milano, visitatori e curiosi potranno tornare bambini e sfidarsi nell’intramontabile gioco delle biglie: Ruredil, azienda specializzata nella produzione di soluzioni e tecnologie per l’edilizia moderna, utilizzando la tecnologia X Plaster W-System ha realizzato Ruredil Ring, installazione interattiva e coinvolgente, da guardare e con cui giocare. Su progetto di Danilo Premoli, Ruredil Ring è una futuristica pista di biglie e un tuffo nel passato, un gioco vintage in grado di unire la tradizione e i materiali di una volta alla tecnologia più all’avanguardia sviluppata da Ruredil con X Plaster W-System. Sabato 16 aprile avrà luogo il primo “Campionato Ruredil di biglie su pista riservato ad architetti” che vedrà sfidarsi in gara i progettisti invitati.
Ruredil Ring, resa possibile dalla collaborazione con Studio 45, si inserisce nel programma di Palazzo Litta in occasione del Fuorisalone 2016 e della Milano Design Week: “A Matter of Perception. Tradition & Technology”.
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“Suggestioni”
Nuovi materiali per le pareti Evosystem
concept e design direction Danilo Premoli
con R&D Methis, 2009
Parlare attraverso i progetti, raccontarsi per mezzo della ricerca di soluzioni arredative evolute che interpretano il linguaggio della contemporaneità. È questo uno degli obiettivi che Methis persegue da tempo e che ha decretato il suo successo negli anni. Oggi questa vocazione alla ricerca è sempre più evidente e spinta nella direzione della personalizzazione massima, pur non perdendo il senso delle cose e il contatto con la realtà. Al servizio di questa filosofia Methis mette poi quarant’anni di esperienza e gli altissimi livelli tecnologici e di lavorazione applicati.
Un nuovo traguardo oggi viene raggiunto: l’applicazione di nuovi materiali e di nuovi processi alle pareti divisorie, pareti attrezzate, rivestimenti muro e porte Evosystem; cinque concept sviluppati su progetto e design direction di Danilo Premoli con R&D Methis.
[testo di Danilo Premoli] La ricerca di Methis verso contemporanee interpretazioni dell’ufficio propone oggi nuove suggestioni materiche e sensoriali, con l’introduzione di nuovi materiali e di elementi naturali, dimensionati sui moduli delle pareti Evosystem. “Modulonatura”, Cor-ten, gomma rigenerata, lavagna e un’inedita texture ceramica sono le prime proposte che offrono agli architetti ampie possibilità compositive, che non si limitano più a spaziare tra essenze e laminati, vetri e laccature, ma che consentono personalizzazioni, anche spinte, verso il soddisfacimento di esigenze e variabili progettuali più impegnative e assicurano adeguate e coordinate soluzioni in risposta ai desideri dei progettisti.
In questo nuovo progetto, Methis ha individuato le eccellenze, presenti sul mercato, nella produzione dei materiali, coinvolgendoli attivamente: Verdecrea per il “Modulonatura”, De Castelli per il Cor-ten, Bagigi e Kuei per la gomma rigenerata e il decoro, Ardesia Demartini per la lavagna, Laminam per la ceramica. Non si tratta semplicemente di applicare nuovi materiali, ma di “promuovere” i singoli prodotti a progetto, cioè di farli diventare parte integrante, coerente e controllata della ricerca sui moduli Evosystem. Con la loro singolare unicità sempre ben evidente.
Le diverse proposte mettono anche in rilievo che, per potersi distinguere nel panorama dei produttori di arredi per ufficio, alla qualità della produzione, oggi alla portata di molti, deve sempre corrispondere una qualità di pensiero: il saper fare (e in Methis questa capacità di fare è garanzia del risultato finale) deve derivare dal saper ideare, da una sempre attenta curiosità votata al cambiamento. I nuovi materiali sono per Methis lo specchio di nuovi contenuti e di nuovi atteggiamenti al servizio dell’architettura e dell’interior design, inseriti all’interno di processi collaudati e forniture puntuali.
È evidente in questo progetto lo spostamento della considerazione dell’arredo ufficio da semplice strumento, più o meno ergonomico, per la produzione/elaborazione di conoscenza, ad ambiente che riesca anche a stimolare energicamente la creatività e lo scambio di informazioni, offrendo di volta in volta spazi più accoglienti, naturali, flessibili e informali, colori, profumi e superfici che arrivino a scatenare sensazioni coinvolgenti e partecipazioni più interattive.
Con l’applicazione di questi nuovi materiali, si ritorna a scrivere con il gesso sulla lavagna, trasformando la sala riunioni in una più vissuta aula accademica dove apprendere e condividere il sapere; si scoprono le infinite sfumature, sempre diverse e preziose, dell’acciaio e della ceramica ultrasottile; si promuove la sostenibilità della gomma rigenerata che rivestendo i pannelli migliora l’acustica e l’isolamento dell’ambiente. A questi si aggiunge il “Modulonatura”, alle cui riconosciute qualità di isolamento acustico, depurazione dell’aria e controllo del microclima, si affianca la possibilità di sfiorare con la mano il verde vivo, tra foglie, fiori ed erbe aromatiche, perché il mondo non deve essere chiuso fuori dall’ufficio in una società in cui il lavoro è parte integrante della vita, non una parentesi di otto ore. Percezioni che sfiorano tutti i sensi sollecitati anche da un profumo che rimane sulla punta delle dita e riporta a gesti nella memoria di noi tutti e a tempi più rilassati.
Si può sintetizzare questa proposta di Methis, prendendo in prestito una bella definizione del filosofo della scienza Orlando Franceschelli nel suo “La natura dopo Darwin. Evoluzione e umana saggezza” come una “antropologia dell’eco-appartenenza, che riconcilia la specie umana con la sua origine naturale, educandola all’etica della solidarietà ambientale e offrendo alla modernità l’opportunità di una crescita autentica”.
Così, all’estetica “tailor made”, in Evosystem si aggiunge oggi il progetto “nature made”. Per un ufficio vivo e più vivibile.
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“dog-E”
cuccia-vaso
De Castelli, 2008
“dogE” ha origine da un prodotto già nel catalogo De Castelli: il vaso “Delta XL” che con un intervento discreto diventa (e inventa) una nuova tipologia di prodotto, la cuccia-vaso. La parte superiore può contenere un vaso e la relativa pianta (la terra isola e mantiene fresco l’interno della cuccia), oppure può essere utilizzata come contenitore per riporre tutti gli oggetti che riguardano il cane: collare, guinzagli, cibo, sacchetti, giochi ecc. e può essere chiusa con un apposito coperchio. La cuccia-vaso può essere collocata, indifferentemente, all’interno o all’aperto. Si completa con un cuscino in tessuto/pelle.
Dimensioni: diametro base 460 mm; diametro superiore 800 mm; altezza 1620 mm; apertura cuccia L300xH585 mm. Finiture: cor-ten, brunito, acciaio inox, laccato in tutti i colori RAL (anche con bordo di un colore e corpo in altra cromia), foglia oro.
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collezione argenti “Moneyware”
Concept e design direction
e nella collezione
salvadanaio “W01”
argento ed ebano
San Lorenzo, 2000
[dall’introduzione al catalogo di Giorgio Soavi] Danilo Premoli ha costruito un cubo di legno nero opaco all’interno del quale c’è una palla d’argento, con la fessura. Una volta toccata o riempita, la sua sfera prende sempre nuove posizioni, si adegua, così credo, alla quantità del denaro e si inclina, docilmente, come se qualcuno le stesse parlando.
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“life outside”
mouse-pad
Tucano, 1999
Premio “Smau Icograda Excellence Award”
Smau, Milano, 1999
Motivazione della Giuria composta da Angelo Cortesi, presidente, Gianni Arduini, Daniele Baroni, Francisco Carrera, Roberto Dadda, Almerico de Angelis, Giovanni Degli Antoni, Giancarlo Iliprandi, Jordi Mañà, Roberto Polillo, Emilio Tadini: “Non è un oggetto e non è un software, è un’opera prettamente concettuale che utilizza in modo ironico il logotipo Intel per avvertirci che la vita sta altrove e non necessariamente ridotta al solo uso del computer. La Giuria del Premio ha ritenuto opportuno selezionare questo prodotto quale richiamo rivolto soprattutto ai giovani perché non dimentichino le qualità fondamentali della vita, humor compreso, suggerito abilmente in questo mouse-pad”.
[testo critico di Decio G.R. Carugati]
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